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1978

 
 
 
 

4 gennaio 1978 Omicidio di Carmine De Rosa. A Piedimonte S. Germano (Frosinone) è ucciso in un agguato Carmine De Rosa, capo dei servizi di sicurezza della Fiat di Cassino. Rivendicazione degli Operai armati per il comunismo.

7 gennaio 1978 L'agguato di via Acca Larentia. A Roma un gruppo dei Nuclei armati di contropotere territoriale apre il fuoco contro l'ingresso della sezione del Movimento sociale italiano di via Acca Larentia uccidendo due giovani, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta.

9 gennaio 1978 Omicidio di Stefano Recchioni. A Roma, negli scontri con le forze dell'ordine che seguono all'agguato di via Acca Larentia, viene ferito a morte il militante di destra Stefano Recchioni.

20 gennaio 1978 Omicidio di Fausto Dionisi. A Firenze, nei pressi del carcere delle Murate, nel tentativo di far evadere dei detenuti, un gruppo di Prima linea uccide l'appuntato di pubblica sicurezza Fausto Dionisi.

26 gennaio 1978 Omicidio di Ugo Triolo. A Corleone (Palermo), viene ucciso l'avvocato Ugo Triolo, vicepretore onorario di Prizzi (Palermo). In precedenza aveva ricevuto intimidazioni.

28 gennaio 1978 Omicidio di Giorgio Corbelli A Roma, nel tentativo di sventare una rapina organizzata da estremisti di sinistra alla propria gioielleria, muore Giorgio Corbelli.

10 febbraio 1978 Omicidio di Gianfranco Spighi. A Prato il notaio Gianfranco Spighi è ucciso da un nucleo di Lotta armata per il comunismo.

14 febbraio 1978 Omicidio di Riccardo Palma. A Roma il giudice Riccardo Palma è ucciso da un "gruppo di fuoco" delle Brigate rosse.

21 febbraio 1978 Omicidio di Franco Battagliarin. A Venezia, in un attentato dinamitardo alla sede del quotidiano «Il Gazzettino», muore la guardia giurata Franco Battagliarin. Rivendicazione di Ordine nuovo.

28 febbraio 1978 Omicidio di Roberto Scialabba. A Roma, per vendicare i morti dell'agguato di via Acca Larentia, militanti dei Nuclei armati rivoluzionari uccidono Roberto Scialabba, di Lotta continua.

10 marzo 1978 Omicidio di Rosario Berardi. A Torino, il maresciallo di pubblica sicurezza Rosario Berardi, già in servizio all'antiterrorismo, viene ucciso da un commando delle Brigate rosse.

16 marzo 1978 La strage di via Fani e il sequestro Moro. A Roma, in via Fani, Aldo Moro è rapito dalle Brigate rosse e vengono uccisi i cinque uomini della sua scorta: i carabinieri Domenico Ricci e Oreste Leonardi e i poliziotti Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi.

18 marzo 1978 Omicidio di Fausto e Iaio. A Milano, i giovani Fausto Tinelli e Lorenzo (Iaio) Iannucci vengono uccisi da killer rimasti ignoti.

11 aprile 1978 Omicidio di Lorenzo Cutugno. A Torino, l'agente di custodia Lorenzo Cutugno è ucciso da un commando delle Brigate rosse. Prima di morire spara e ferisce un brigatista.

20 aprile 1978 Omicidio Francesco Di Cataldo. A Crescenzago (Milano) Francesco Di Cataldo, maresciallo maggiore scelto degli agenti di custodia di San Vittore, è ucciso dalle Brigate rosse-colonna "Walter Alasia".

9 maggio 1978 Aldo Moro è ucciso dalle Brigate rosse; il corpo viene ritrovato a Roma in via Caetani.

9 maggio 1978 Omicidio di Giuseppe Impastato. Nei pressi di Cinisi (Palermo), sui binari della ferrovia Trapani-Palermo, vengono trovati i resti di Giuseppe (Peppino) Impastato, dilaniato da un'esplosione. Proveniente da una famiglia mafiosa, giovanissimo aveva rotto con il padre e la parentela e avviato un'attività antimafia, impegnandosi nei gruppi di Nuova sinistra e conducendo campagne di denuncia e mobilitazione, assieme a un'intensa attività culturale, negli ultimi anni attraverso i microfoni di Radio Aut. Era candidato alle elezioni comunali in una lista di Democrazia proletaria.

22 maggio 1978 Omicidio di Giuseppe Sirchia e di Giacoma Gambino. A Palermo, sono uccisi il capomafia Giuseppe Sirchia e sua moglie Giacoma Gambino. Sirchia, sapendosi in pericolo, era solito farsi accompagnare dalla moglie perché pensava che i mafiosi non avrebbero ucciso una donna.

6 giugno 1978 Omicidio di Antonio Santoro. A Udine, il Maresciallo Maggiore scelto degli agenti di custodia Antonio Santoro è ucciso dai Proletari armati per il comunismo.

17 giugno 1978 Omicidio di Giampiero Caciani. A Roma, è ucciso nella sua abitazione, con colpi sparati attraverso la finestra, Gianpiero Caciani, di 32 anni. L'azione è rivendicata da un gruppo che si definisce Nucleo antieroina.

21 giugno 1978 Omicidio di Antonio Esposito. A Genova un commando delle Brigate rosse assassina il commissario capo di pubblica sicurezza Antonio Esposito.

30 giugno 1978 Omicidio di Roberto Girondi. Muore, in seguito alle ferite riportate a causa dell'esplosione di un ordigno, avvenuta il 23 giugno, Roberto Girondi

29 agosto 1978 Omicidio di Antonio Esposito Ferraioli. A Pagani (Salerno), uccisione di Antonio Esposito Ferraioli, di 23 anni. Delegato sindacale della Cgil presso la Fatme, aveva denunciato la pessima qualità delle carni fornite alla mensa aziendale, provenienti dalla macellazione clandestina.

26 settembre 1978 Omicidio di Salvatore Castelbuono. A Bolognetta (Palermo), è ucciso il vigile urbano Salvatore Castelbuono; il movente è probabilmente nell'aver egli fornito agli organi di polizia giudiziaria elementi utili per l'individuazione di alcuni latitanti.

28 settembre 1978 Omicidio di Ivo Zini. A Roma, Ivo Zini, simpatizzante di sinistra, è ucciso a colpi di arma da fuoco davanti ad una sezione del Partito comunista italiano. Rivendicazione dei Nuclei armati rivoluzionari.

28 settembre 1978 Omicidio di Pero Mario Coggiola. A Torino un commando delle Brigate rosse uccide Piero Mario Coggiola, dirigente della Lancia Fiat di Chivasso.

30 settembre 1978 Omicidio di Claudio Miccoli. A Napoli, lo studente Claudio Miccoli, 20 anni, pacifista e consigliere del WWF, interviene per sedare una rissa tra esponenti di opposte fazioni; viene aggredito e bastonato da un gruppo di appartenenti ai Nuclei armati rivoluzionari. Muore dopo cinque giorni di agonia.

10 ottobre 1978 Omicidio di Girolamo Tartaglione. A Roma, un commando delle Brigate rosse uccide il magistrato Girolamo Tartaglione, direttore degli affari penali del Ministero di grazia e giustizia.

11 ottobre 1978 Omicidio di Alfredo Paolella. A Napoli, un gruppo di Prima linea uccide Alfredo Paolella, docente di Antropologia criminale e collaboratore del Ministero di grazia e giustizia.

8 novembre 1978 L'attentato a Fedele Calvosa. A Patrica (Frosinone), muoiono in un agguato il procuratore capo della Repubblica, Fedele Calvosa, l'autista Luciano Rossi e l'agente di custodia Giuseppe Pagliei. Rivendicazione delle Formazioni comuniste combattenti.

9 novembre 1978 Omicidio di Paolo Giorgetti. A Meda (Monza-Brianza), rapito e ucciso lo studente Paolo Giorgetti, 16 anni, figlio di un mobiliere.

1° dicembre 1978 Omicidio di Domenico Bornazzini, Carlo Lombardi e Piero Magri. A Milano, dopo un diverbio per motivi politici, vengono uccisi da militanti di Prima linea il commerciante Domenico Bornazzini, il macellaio Carlo Lombardi e l'autista Piero Magri.

14 dicembre 1978 Omicidio di Enrico Donati. A Roma, in un locale viene ucciso Enrico Donati. Guerriglia comunista ammette l'errore; il vero obiettivo era uno spacciatore di eroina.

15 dicembre 1978 L'attentato a Salvatore Lanza e Salvatore Porceddu. A Torino, un commando delle Brigate rosse uccide le guardie di pubblica sicurezza Salvatore Lanza e Salvatore Porceddu.