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1975

 
 
 
 

24 gennaio 1975 L'assassinio di Leonardo Falco e Giovanni Ceravolo. A Empoli (Firenze), l'estremista di destra Mario Tuti uccide il vicebrigadiere di pubblica sicurezza Leonardo Falco e l'appuntato Giovanni Ceravolo, giunti ad arrestarlo.

13 febbraio 1975 Sequestro di Tullio De Micheli. A Comerio (Varese), viene rapito l'imprenditore Tullio De Micheli, che non farà più ritorno. Il sequestro è attribuibile ad ambienti mafiosi.

28 febbraio 1975 Omicidio di Mikaeli (Mikis) Manakas. A Roma militanti di Potere operaio uccidono Mikaeli (Mikis) Mantakas, militante greco del Fronte universitario d'azione nazionale (Fuan).

13 marzo 1975 Agguato a Sergio Ramelli. A Milano, militanti di Avanguardia operaia aggrediscono Sergio Ramelli, militante del Fronte della gioventù.

Aprile 1975 Omicidio di Giuseppe, Michele e Domenico Facchineri. A Cittanova (Reggio Calabria), in una faida sono uccisi Giuseppe Facchineri e i figli Michele, di 12 anni, e Domenico, di 9.

14-15 aprile 1975 Omicidio di Carlo Saronio. A Milano militanti di Potere operaio sequestrano l'ingegnere Carlo Saronio, che muore per una dose letale di cloroformio.

16 aprile 1975 Omicidio di Claudio Varalli. A Milano, in uno scontro tra opposte fazioni, un neofascista uccide lo studente di sinistra Claudio Varalli.

17 aprile 1975 Omicidio di Giannino Zibecchi. A Milano, nel corso di una manifestazione di protesta contro l'omicidio di Claudio Varalli, durante una carica delle forze dell'ordine muore Giannino Zibecchi, schiacciato da un automezzo.

17 aprile 1975 Omicidio di Tonino Micciché. A Torino, durante gli scontri tra manifestanti per la morte di Varalli, muore l'operaio Tonino Micciché, di 25 anni, colpito da un colpo di pistola sparato da una guardia giurata.

19 aprile 1975 Omicidio di Rodolfo Boschi. A Firenze, durante una manifestazione antifascista, muore Rodolfo Boschi, giovane militante del Pci, colpito da un agente in borghese.

29 aprile 1975 Omicidio di Sergio Ramelli. Sergio Ramelli, militante del Fronte della gioventù, muore a  Milano in seguito all'aggressione subita il 13 marzo.

16 maggio 1975 Morte di Gennaro Costantino. A Napoli, durante una manifestazione, è travolto e ucciso da un mezzo delle forze dell'ordine il pensionato e militante del Pci Gennaro Costantino, di 65 anni.

23 maggio 1975 Omicidio di Mario Ceretto. A Cuorgnè (Torino), è sequestrato Mario Ceretto ad opera di ambienti della 'ndrangheta. Il suo corpo fu trovato nelle campagne vicino a Orbassano (Torino).

25 maggio 1975 Omicidio di Alberto Brasili. A Milano, in piazza San Babila, è ucciso da militanti dell'estrema destra l'operaio Alberto Brasili.

30 maggio 1975 Morte di Giovanni Piras. Ad Aversa (Caserta), Giovanni Piras, dei Nuclei armati proletari, muore in un fallito attentato nel manicomio giudiziario.

5 giugno 1975 Omicidio di Giovanni D'Alfonso. L'industriale torinese Vittorio Vallarino Gancia è sequestrato da un commando delle Brigate rosse. Il giorno successivo i carabinieri scoprono il covo (presso la Cascina Spiotta di Acqui Terme, Alessandria) dove l'industriale è detenuto. Nel conflitto a fuoco viene ferito a morte l'appuntato Giovanni D'Alfonso (che morirà l'11 giugno) e muore una dirigente delle Brigate rosse.

12 giugno 1975 Omicidio di Alceste Campanile. A Reggio Emilia, lo studente Alceste Campanile, aderente a Lotta continua, viene ritrovato ucciso da due colpi di pistola sul greto di un torrente vicino a Reggio Emilia. Nel 2007, il neofascista pentito Paolo Bellini si autoaccusa del delitto. Il reato è però prescritto, come è stato confermato nel 2009 dalla Corte d'assise d'appello di Bologna.

17 giugno 1975 Omicidio di Jolanda Palladino. A Napoli, una manifestazione per festeggiare la vittoria elettorale del Pci è fatta bersaglio di bottiglie incendiarie: rimane gravemente ferita Jolanda Palladino, che morirà dopo pochi giorni, il 21 giugno.

18 giugno 1975 Omicidio di Calogero Morreale A Roccamena (Palermo), è ucciso Calogero Morreale, segretario socialista e dirigente dell'Alleanza coltivatori. Era stato uno dei principali artefici della vittoria delle sinistre alle elezioni comunali del 15 giugno.

2 luglio 1975 Omicidio di Gaetano Cappiello. A Palermo, durante il rapimento dell'imprenditore Angelo Randazzo, è ucciso l'agente di polizia Gaetano Cappiello.

3 luglio 1975 Omicidio di Francesco Ferlaino. A Nicastro (Catanzaro), è ucciso l'avvocato generale dello Stato presso la Corte d'appello Francesco Ferlaino. Era stato presidente del tribunale che aveva processato numerosi mafiosi.

8 luglio 1975 Omicidio di Annamaria Mantini. A Roma, durante un'irruzione dell'antiterrorismo in un covo di Tor di Quinto, è uccisa Annamaria Mantini, dei Nap.

4 settembre 1975 Omicidio di Antonio Niedda. Ponte di Brenta (Padova). L'appuntato di pubblica sicurezza Antonio Niedda viene ucciso da un militante delle Brigate rosse durante un controllo.

1° ottobre 1975 Omicidio di Rosaria Lopez. A Roma, nella notte fra il 1° e il 2 ottobre sono ritrovate nel portabagagli di un'automobile due ragazze: Rosaria Lopez, morta, e Donatella Colasanti, ferita. Le ragazze erano state sequestrate per molte ore in una villetta del Circeo (Latina), dove erano state seviziate e stuprate da tre giovani estremisti di destra, Andrea Ghira, Gianni Guido e Angelo Izzo; poi, credute entrambe morte, erano state chiuse nel portabagagli.

22 ottobre 1975 L'imboscata a Pietrasanta. A Pietrasanta (Lucca), nel corso di un'operazione di polizia giudiziaria, vengono uccisi da estremisti di sinistra tre agenti di pubblica sicurezza: il vicebrigadiere Armando Femiano, l'appuntato Giuseppe Lombardi e il maresciallo Gianni Mussi.

29 ottobre 1975 Omicidio di Mario Zicchieri. A Roma il sedicenne Mario Zicchieri, militante del Fronte della gioventù, viene ucciso da un colpo di fucile davanti alla sezione del Movimento sociale italiano del quartiere Prenestino.

30 ottobre 1975 Omicidio di Antonio Corrado. A Roma, scambiato per un militante di Lotta continua, è ucciso da militanti di estrema destra Antonio Corrado, di 21 anni.

2 novembre 1975 Omicidio di Pier Paolo Pasolini. A Ostia (Roma), Pier Paolo Pasolini è ucciso.

22 novembre 1975 Omicidio di Pietro Bruno. A Roma, durante una manifestazione per la liberazione dell'Angola, l'intervento delle forze dell'ordine provoca la morte di Pietro Bruno, diciottenne, militante di Lotta continua.