1976
5 gennaio 1976 Omicidio di Gerardo D'Arminio. Ad Afragola (Napoli), è ucciso il maresciallo dei carabinieri Gerardo D'Arminio.
4 marzo 1976 Omicidio di Giuseppe Muscarella. A Mezzojuso (Palermo), è ucciso Giuseppe Muscarella, dirigente dell'Alleanza coltivatori. Aveva promosso una campagna per l'acquisto collettivo di fertilizzanti rompendo il monopolio delle cosche e aveva proposto la costituzione di una cooperativa.
14 marzo 1976 Omicidio di Mario Marotta. A Roma, è ucciso accidentalmente dalla polizia, che stava inseguendo gli autori dell'attacco all'Ambasciata di Spagna, Mario Marotta, di 52 anni.
7 aprile 1976 Omicidio di Mario Salvi. A Roma, durante una manifestazione di giovani dell'Autonomia, l'intervento delle forze dell'ordine provoca la morte di Mario Salvi. A sparare fu l'agente Domenico Velluto e la vicenda è collegata con l'omicidio di Mauro Amato (8 luglio 1977).
27 aprile 1976 Omicidio di Gaetano Amoroso. A Milano, militanti dell'estrema destra accoltellano tre esponenti dell'estrema sinistra: dei tre Gaetano Amoroso, di 21 anni, morrà qualche giorno dopo per le ferite.
29 aprile 1976 Omicidio di Enrico Pedenovi. A Milano un commando di Prima linea uccide l'avvocato Enrico Pedenovi, membro del Comitato centrale del Movimento sociale italiano.
4 maggio 1976
Omicidio di Alberto Capua e di
Vincenzo Ranieri. A Melicuccà (Reggio
Calabria), muoiono durante un
tentativo di rapimento il 73enne
avvocato e possidente Alberto Capua
(ex sindaco di Melicuccà) e il suo
autista Vincenzo
Ranieri.
28 maggio 1976 Omicidio di Luigi Di Rosa. A Sezze Romano (Latina), negli incidenti seguiti al comizio del deputato missino Sandro Saccucci, rimane ucciso lo studente Luigi Di Rosa, iscritto al Pci.
8 giugno 1976 L'attentato a Francesco Coco. A Genova il giudice Francesco Coco è ucciso insieme a due sottufficiali della sua scorta, Antioco Deiana e Giovanni Saponara, da militanti delle Brigate rosse.
7 luglio 1976 Strage dei ragazzi di Catania. A Catania, scompaiono quattro ragazzi tra i 13 e i 15 anni: Giovanni La Greca, Riccardo Cristaldi, Lorenzo Pace e Benedetto Zuccaro. Uno di loro aveva scippato la madre di Nitto Santapaola. Saranno uccisi e gettati in un pozzo.
10 luglio 1976 Omicidio di Vittorio Occorsio. A Roma viene ucciso il sostituto procuratore Vittorio Occorsio da un commando di Ordine nuovo.
1° settembre 1976 Omicidio di Francesco Cusano. A Biella, durante un servizio di vigilanza, il vicecommissario aggiunto Francesco Cusano è ucciso da militanti delle Brigate rosse.
5 settembre 1976 Omicidio di Pierantonio Castelnuovo. A Lecco, durante una festa dell'«Unità», è picchiato a morte da un gruppo di neofascisti Pietrantonio Castelnuovo, di 46 anni.
13 settembre 1976 Omicidio di Pasquale Cappuccio. A Ottaviano (Napoli), è ucciso Pasquale Cappuccio, avvocato e segretario della sezione comunista.
7 ottobre 1976 Omicidio di Vincenzo Macrì. A Grotteria (Reggio Calabria), è sequestrato il farmacista Vincenzo Macrì; dopo alcune settimane le forze dell’ordine individuano la prigione ma del Macrì non vi è traccia e non sarà ritrovato.
10 dicembre 1976 Omicidio di Francesco Vinci. Nelle campagne di Cittanova (Reggio Calabria), è ucciso per errore, nel corso di un conflitto tra clan rivali, lo studente e militante della Fgci Francesco Vinci.
14 dicembre 1976 Omicidio di Prisco Palumbo. A Roma, durante un agguato dei Nuclei armati proletari al funzionario dell'Ispettorato antiterroristico Alfonso Noce, rimane uccisa la guardia di pubblica sicurezza Prisco Palumbo.
15 dicembre 1976 L'attentato a Vittorio Padovani e Sergio Bazzega. A Sesto S. Giovanni (Milano), durante una perquisizione domiciliare nell'abitazione del brigatista rosso Walter Alasia (che resta colpito a morte), sono uccisi il vicequestore Vittorio Padovani e il maresciallo di pubblica sicurezza Sergio Bazzega.
16 dicembre 1976 Omicidio di Bianca Daller. A Brescia, una bomba posta a scopo terroristico sotto un portico esplode tra la folla uccidendo un'insegnante di tedesco, Bianca Daller, e ferendo una decina di altre persone.